Il Wagyu: dalla boutique alla tavola

Ormai sentiamo nominare questa preziosa carne ovunque, dai ristoranti più blasonati fino alle guide più prestigiose, il Wagyu sta diventando il desiderio proibito di ogni carnivoro che si rispetti … ma cosa é veramente e quale é la sua storia?

Per prima cosa dobbiamo specificare il Wagyu non é una razza bovina, bensí é un appellativo che raggruppa diverse razze bovine nate, allevate e macellate in Giappone con particolari tecniche che si tramanda ad oggi fin dall’antichità. La definizione Wagyu è molto rigorosa e severa e le uniche mucche che possono essere chiamate così devo rispecchiare precisi requisiti.

Giapponese nera, giapponese marrone, giapponese maculato, giapponese con corna corte sono solo alcune delle tipologie di Wagyu presenti sul mercato. Ogni esemplare però è contraddistinto da un codice formato da 10 cifre, proprio come il nostro codice fiscale, e viene stabilito individualmente rappresentando la sua tracciabilità e allo stesso tempo garantendo un certificato di origine dell’animale. Tutte queste attenzioni servono per avere la certezza e la consapevolezza di mangiare o acquistare una carne al 100% giapponese.

Il Wagyu giapponese black sicuramente ha la migliore qualità di carne rispetto alle altre grazie al tipo particolare di dna che possiedono i capi appartenenti a tale razza. Tendono infatti ad avere una carne molto più succosa ed una marezzatura più importante rispetto alle altre grazie alle venature di grasso fra le fibre muscolari. Personalmente vi possiamo assicurare che, dopo averla assaggiata durante una piacevole grigliata fra amici, la carne una volta messa in bocca sparisce letteralmente, si scioglie da sola al palato, è ricca di sapore ed offre un’esperienza impareggiabile rispetto a nessun altro tipo di carne.
A questo punto però vi suggeriamo come preparala per gustarla al meglio, senza alterarne il sapore ma soprattutto senza rovinare il prodotto.

ECCO LE 10 REGOLE PER CUCINARE LA WAGYU

Se l’avete conservata in frigorifero, tiratele fuori almeno 20 minuti, o ancor meglio un’ora, prima di cucinarla

Se l’avete conservata in freezer invece tiratela fuori almeno 24 ore prima prima di cuocerla.

Non marinare mai la carne prima di cuocerla, ne rovinereste il sapore e la consistenza, piuttosto limitatevi ad asciugarla con un panno carta o del comune scottex da cucina per assorbire giusto il sangue in eccesso

Cospargere a questo punto i due lati della carne semplicemente con del sale grosso, senza strofinare mi raccomando.

A questo punto cuocetela in padella antiaderente o, nel caso di una bistecca intera, sulla griglia per pochi secondi. Non toccatela in cottura, lasciatela rosolare e per girarla usate una pinza da cucina o anche delle classiche bacchette di legno giapponesi.

La cottura più corretta ovviamente è quella media o al sangue, ma anche ben cotta il Wagyu rilascia il suo magico sapore.

Non cuocetela inoltre a fuoco basso per molto tempo, meglio il fuoco vivo o comunque le alte temperature.

Infine servitela se gradite i sapori forti con un pizzico wasabi, senape, pepe nero o bianco, salsa di soia o salsa ponzu.

Beh cosa aggiungere se non invitarvi a provarla. Assaggiarla per noi è stato super, sia a livello di gusto che di profumi, e credeteci, magari non é una carne da consumare quotidianamente, ma una volta ogni tanto vale la pena fare questa follia.
Il prezzo é vero, indubbiamente si posiziona come carne di lusso, ma se analizziamo il processo di allevamento e produzione non é affatto alto, o quantomeno in linea con l’esperienza al palato.

L’assaggio infatti si è dimostrato assolutamente positivo anche per tutti i nostri clienti che se la sono regalata e goduta con amici e famiglia.