“Se hai un pezzo di pane e te lo mangi tutto, vivi … se hai un pezzo di pane e lo dividi con un’altra persona, vivi più a lungo “
Questo concetto, spiazzante, deriva dalle intuizioni che Viktor Frankl, psicologo austriaco che durante i suoi 4 lunghi di prigionia nei campi di concentramento tedeschi é stato in grado di sviluppare. Un concetto semplice ma toccante, figlio delle circostanze e frutto dell’osservazione dei detenuti con i quali era costretto a condividere le pene dell’inferno.
E’ evidente, approfondisce Viktor, che chi rinuncia ad un pezzo di pane per darlo ad un altro uomo avrà meno energie fisiche su cui contare ma aspira ad essere migliore ed aiutare il prossimo, arricchendo se stesso e la società tutta. Infatti, così facendo, l’uomo che dona avrà nutrito con ingenti energie la sua parte spirituale ed arricchito la sua forza vitale che si alimenta con la generosità e il sostegno reciproco.
É infatti proprio la forza del tuo spirito che fa la differenza tra vivere e sopravvivere in mezzo alle tempeste della vita.
Tutto questo ci fa pensare e riflettere, ci concede il lusso di sederci e meditare sul fatto che ognuno di noi ha numerose opportunità per condividere con chi ci circonda, e che il vero valore non risiede nelle cose, nei possedimenti, nei gioielli e nelle ricchezze … bensí in ciò che diamo e non in ciò che possediamo: aiutare il prossimo significa aiutare noi stessi.
Anche nel nostro piccolo possiamo fare la differenza con quello che abbiamo. Come suggerisce Luca Mazzucchelli, possiamo fare beneficenza, possiamo dedicare del tempo a chi ne ha bisogno, possiamo regalare delle conoscenze nella vita di una persona.
Aggiungiamo che possiamo anche evitare di sprecare il cibo, regalare un sorriso a un anziano oppure più semplicemente essere il punto di riferimento per i meno fortunati che vorrebbero semplicemente arrivare a fine mese con la propria pensione.
È proprio per questo motivo che ci siamo lasciati coinvolgere in questo splendido appuntamento dal nome Blues per Agal. Agal é una associazione di genitori e amici dei bambini leucemici. Sono tante le associazioni che vorremmo aiutare, e promettiamo che giorno dopo giorno dedicheremo quanto nelle nostre forze per avvicinarci ad ognuna di essere e tendere la mano a chi ne ha bisogno. Questa serata svoltasi nell’oltrepò pavese é stata una serata ricca di tensione per la preparazione, sia per la preparazione che per l’allestimento. Un evento che ci ha visti impegnati per circa quattro giorni ma che ci ha arricchito per tutta la vita e non dimenticheremo mai.
Bellissima serata e splendida gente che é accorsa numerosa ed ha apprezzato la nostra proposta culinaria. Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti per il nostro menù ma soprattutto, e questo é ciò che ci rende più orgogliosi, abbiamo ricevuto tantissimi ringraziamenti per l’impegno ed il sostegno in questa iniziativa.
Proprio come accade in bottega da noi, partiamo sempre con il raccontarci e le persone rimanevano incantate ad ascoltarci riguardo i nostri valori e l’etica professionale che ci guida ogni giorno. Gli amici al nostro stand cercavano di immaginare la nostra piccola bottega immergendosi in un universo fatto di sapori e rispetto. Tanti ci hanno promesso che avrebbero fatto una gita sul lago maggiore solo per visitarci, ma in ogni caso non vedono l’ora di rincontrarci in un altro evento del genere.
Che altro dire ovviamente che tutta la serata è stata un successo, era splendido vedere cosi tante persone riunite in una villa ottocentesca, seduti nel prato a gustare i nostri piatti e godersi in completo relax la musica Live che faceva sognare ad occhi aperti. Ovviamente, non serve sottolinearlo, che l’intero ricavato (escluso i costi) é stato devoluto in beneficenza e a tal proposito non ci resta che ringraziare di cuore Luciana Rota per l’invito alla tenuta Riccagioia. Ringraziare tutto lo staff dell’associazione per l’ospitalità e soprattutto il Presidente di Agal Stefano Lucatoche che si è messo in gioco per raccogliere fondi per questa associazione al fine di rendere più “facile” prendersi cura di chi ha bisogno. Non abbiamo nient’altro da aggiungere se non che, proprio come diceva Viktor, siamo molto più stanchi ma anche molto più ricchi di vita.
Con affetto e stima
Stefano e Alessia