É ormai cosa nota che entro il 2023 la commissione europea vuole impegnarsi per la graduale eliminazione – che poi risulterà totale nel 2027 -degli allevamenti in gabbia. Questa notizia che circola da mesi su tutte le testate giornalistiche, i quotidiani ed i telegiornali sicuramente rincuora tutti gli animalisti e non solo. Rende felici pure noi, che pur senza cavalcare ovviamente questa filosofia alimentare spingiamo comunque da sempre il concetto rispetto dell’animale. Tale proposta di legge permetterà ad oltre 300 milioni di animali in tutta Europa – compresi galline, conigli, scrofe, vitelli, anatre e tanti altri – di vivere una vita più dignitosa prima di finire sulle nostre tavole. Per permettere tutto ciò gli allevatori saranno incentivati con un concreto sostegno economico. Sostegno economico che aiuterà appunto gli agricoltori ed allevatori ad adeguare la propria attività alle nuove normative in un’ottica virtuosa di civiltà ed etica. Tutti questi interessanti progetti rientrano all’interno del cosiddetto Green Deal Europeo che farà in modo di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030.

La commissione europea inoltre ha introdotto anche la strategia “Farm to Fork” che prevede un reale sostegno ambientale per tutta la catena agroalimentare europea. Si impegna a modificare anche le attuali norme sul benessere animale per contribuire a rendere il nostro pianeta un posto migliore e permettere a tutte le specie viventi di vivere in armonia con sé stesse e con il mondo. Tutto questo in ogni caso non può essere sicuramente la soluzione a tutti i problemi, ma senza ombra di dubbio é un grande passo verso l’ecosostenibilità.

La nostra bottega, come ben sapete, sposa appieno questa politica. Da sempre, una buona parte del nostro lavoro consiste nella ricerca, nello studio, nell’approfondimento e nell’attenta analisi dei nostri fornitori affinché siano in linea con la nostra filosofia che ora anche l’Europa sembra stia adottando. Siamo alla ricerca costante di realtà di questo genere, e che ahimè in Italia non è affatto facile trovare. Le piccole realtà esistenti faticano a portare avanti questo progetto, che non é ovviamente la via più semplice e remunerativa che esiste, ma magari grazie a questi nuovi incentivi anche per loro sarà più facile rendere più dignitosa la vita degli animali ad abolire finalmente dall’industria alimentare quella sfumatura di crudeltà che vede gli animali come vittime e non come elementi chiave di un ciclo alimentare che dall’inizio del mondo sostiene la natura e la vita di tutti gli esseri viventi. Inoltre in Italia alcune tipologie di carne non sono assolutamente reperibili in quanto richiedono di essere allevate completamente all’aperto, allo stato brado, libere e al pascolo.

Speriamo davvero che questo nuovo piano innovativo entri a far parte dell’Unione Europea così da soddisfare i bisogni della popolazione ed offrire a tutti i consumatori un cibo più sano, buono, genuino oltreché una vita dignitosa ai nostri animali.

La bottega della Carne di Limuti